domenica 20 giugno 2010

Goreme – Nemrut Dagi


610 km neanche una goccia d’acqua… ma c’è mancato poco!

Questa mattina come ieri ci siamo svegliati sentendoci come grande puffo! Infatti la nostra spelonca sembra una casa dei puffi.

Chi indovina in quale trullo abbiamo dormito vincerà la razione di cetrioli che ci servono ogni mattina e che noi non mangiamo! (Con la connessione volante che abbiamo non siamo riusciti a inserire immagini lo fare stasera si spera)Oggi vorremmo arrivare a Nemrut Dagi città patrimonio dell’unesco, come Goreme del resto. Colazione con il classico the Turco e con un tipico piatto formato da… boh! vi diremo se riusciremo a capirlo!(Abbiamo scoperto essere una fritata con peperoni cipolla e pomodori e forse formaggio) in aggiunta olive formaggio e… cetrioli!!! Dopo caricheremo le moto e via verso EST! il momento dei saluti con Claudio e Marco è stato particolarmente intenso ci siamo augurati ciascuno di raggiungere la propria meta!(l’augurio migliore che si può fare ad un viaggiatore) E poi via verso la nostra meta odierna, la strada è stata parecchia ma mai noiosa. La Turchia ci ha stupito nuovamente, abbiamo visitato in moto i luoghi attorno a Goreme che non eravamo riusciti a vedere i giorni precedenti poi abbiamo proseguito lungo l’altopiano… paesaggi sempre diversi, da ampie zone coltivate a rilievi totalmente disabitati e incolti con pochissimi alberi e piante, poi in pochi chilometri ci siamo trovati in montagna! Scavallato un passo da 1600 metri ci siamo trovati in una valle praticamente alpina purtroppo con lavori in corso(di domenica!!!) fatto che ci ha rallentato parecchio… Qui bisogna rimarcare le capacità di Christian che dieci minuti dopo aver messo sul casco la visiera scura fa scatenare Eolo e Pluvio, infatti comincia a soffiare forte il vento e minaccia pioggia… ma qui il nostro attua la contromossa: si mette i guanti impermeabili e come avviene spesso non piove più e il vento cala vistosamente. La strada prosegue con grandi lavori di ampliamento in corso e ciò ci costringe a finire anche in strade bianche rallentando la nostra avanzata lentamente il sole cala regalandoci un bellissimo tramonto e colorando di arancione le montagne… ma costringendoci alla guida al buio pesto!!! Infatti qui l’illuminazione stradale è praticamente sconosciuta. Alle 21 abbiamo imboccato la deviazione per il parco, mancavano ancora 50 km alla meta! Attraverso una valletta e un’erta salita siamo arrivati alla sbarra chiusa dell’ingresso, trovato un alloggio per la notte domani mattina visiteremo il parco e vi racconteremo com’è.