martedì 8 febbraio 2011

Uluru

Stiamo campeggiando all'Ayers Rock Resort. La Lonely dice: se non si fosse in mezzo al deserto ci si potrebbe lamentare per i prezzi, ma dal momento che lo si è, proprio in mezzo al deserto, non ci si può fare nulla e si devono accettare questi prezzi. D'altra parte, questo "resort" (con piscina, anche in campeggio, e tanto di villette per i più facoltosi...) permette di raggiungere e visitare facilmente un posto altrimenti alquanto "scomodo" da raggiungere e da vivere...per la distanza da tutto, e per le temperature. Questo però sulla carta, perchè la nostra esperienza è diversa, e alquanto singolare: ieri sera infatti, per coronare la settimana di guida sotto l'acqua, e i "guadi" di ieri nella highway (30cm d'acqua in molti punti della Lasseter Highway da Erldunda fino a Yulara), c'è stato un supertemporale per un paio d'ore, il campeggio era mezzo allagato, le tende galleggiavano su 10cm d'acqua, ma fortunatamente dentro la mia tenda tutto era perfettamente asciutto, e alla fine ci ho pure dormito dentro. Non altrettanto fortunato Jan, che ha trovato una piscina dentro la tenda, e ha dormito sui tavoli della cucina all'aperto del campeggio, in compagnia di non vi dico quanti "amici" (mosche, scarafaggi giganti, topolini, volatili di ogni tipo...)
 

Oggi abbiamo fatto la camminata attorno ad Uluru. Abbiamo fatto il percorso più lungo, in totale più di 16km, circa 5h. Da lontano Uluru appare maestosa, avvicinandosi. Poi quando ci si trova ai suoi piedi, in molti punti non è poi così alta: 800m s.l.m. ma "solo" 300 dalla "pianura" circostante. La camminata è lunga ma piacevole, in molti punti si è anche un po' riparati dal sole, la sola seccatura sono le miriadi di mosche che ti si posano sulla faccia, sulla bocca, sugli occhi, ovunque... Il colore della roccia è veramente particolare, e cambia molto in funzione di come è illuminata dal sole: zone in ombra, zone illuminate direttamente, e cambia di molto con la luce del tramonto. Domattina vedremo com'è all'alba...
Ci hanno stupito le striature nere verticali segnate dall'acqua che scende lungo le pareti della roccia.
Il tempo era ok, sole spesso dietro le nuvole, una doccia solo alla fine, tornando con le moto al campeggio. Siamo stati fortunati, perchè se non fosse per la pioggia dei giorni passati ci sarebbero 50 gradi qua...quindi finora è andata bene così, ma adesso il tempo deve assolutamente cambiare: il nostro programma sarebbe quello di raggiungere l'ovest attraverso la Great Central Road, strada sterrata ma comunque "principale", quindi in discrete condizioni, se non fosse per tutta l'acqua che è venuta giù... Noi abbiamo comprato le gomme tassellate ad Adelaide, e ce le siamo scarrozzate fino a qua. Domani è in programma di montarle, ma prima dobbiamo chiedere conferma delle condizioni della strada...altrimenti, nella più malaugurata ipotesi, dovremo ripercorrere i nostri passi, fino a Port Augusta, e poi prendere la noiosissima autostrada "costiera" fino a Perth...

Mi si è sfortunatamente rotto il cavo tachimetro, tra l'altro montato nuovo in fretta e furia il venerdì sera prima di partire: lo so che non serve fondamentalmente a nulla (a parte evitare le multe per eccesso di velocità...) ma mi fa strano viaggiare con quella lancetta ferma posata sullo zero...ed è bruttissimo non vedere l'odometro avanzare...ma tant'è, e la moto va ancora avanti, ed è il meno peggio che potesse capitare...

Domani quindi giornata delle grandi decisioni...buonanotte!