martedì 28 dicembre 2010

Japan vs Australia

Here's go-east from Brisbane!

Sono dunque arrivato nella terra dei canguri, e ad accogliermi c'era...la pioggia! che cade quasi ininterrottamente da quando sono arrivato, la mattina del giorno di Natale. Quasi una beffa vedere indicato sulle targhe delle auto "Queensland - Sunshine State"...



La prima cosa che mi colpisce di questo Paese, mi spiace essere venale, sono i prezzi: letteralmente spaventosi. Ok che il dollaro australiano vede una crescita costante negli ultimi 5 anni nei confronti del dollaro americano, ok che siamo ai minimi storici del cambio (siamo al punto di pareggio: 1USD = 1 AUD) ma quì le cose stanno così: un mars costa 2,50$ - una qualsiasi bibita da mezzo litro (compresa l'acqua...) costa 3$ - un panino 8$, un gelato 7$, gli hotel della catena Formula1, che in Francia hanno camere a partire da 30euro, quì partono da 89$!!! noleggiare una bici costa 18$ all'ora (diciotto!!!) quando a Tokyo costava 200Yen (poco meno di 2euro) al giorno!

E io che mi lamentavo del Giappone...
almeno lì c'erano i "combini" con il reparto a 100Yen...
Sono Uscito dal supermercato con gli occhi sbarrati: sembra che tutto costi il doppio...

E pensare che la Lonely Planet dell'Australia, per esempio, è marcata 29 USD, 17 GBP, 49 AUD...al cambio attuale questi valori sono un pelino svarionati...

Per non parlare dei trasporti! Salgo sull'autobus, chiedo all'autista quant'è il biglietto, e mi dice "sei dollari"...come? sei dollari?!? ok, saranno quasi 20km per arrivare in centro, ma mi sembra fottutamente esagerato!

Io mi ero stupito dei 3500Yen al giorno per un parcheggio auto a Tokyo...quì a Brisbane vogliono 44dollari...

Poi ok cercando si trova anche il modo di spendere poco: dormendo in ostello (20$), mangiando al fast food (6$), comperando al factory outlet (t-shirt a 10$).



La seconda cosa che mi stupisce è l'inaccessibilità (gratuita...) a internet: se in Giappone era difficile (ma almeno negli ostelli, anche se solo lì, c'era free wi-fi), quì è letteralmente impossibile trovarlo! Gli internet point ci sono, ma costa 1,20 dollari al quarto d'ora collegarsi, così come dall'ostello! E questo è davvero un problema per me, che uso internet per tenermi in contatto con il mondo, e per cercare dove andare, dove dormire, etc.

In compenso ho trovato una scheda sim per il cellulare (finalmente, dopo giappone e corea dove sono stato per tre mesi senza!) che mi permette di chiamare a pochi soldi: stessa tariffa per i cellulari di tutto il mondo, 15 cent/minuto. E per i fissi solo 5cent/minuto! (+ 25 di scatto alla risposta) quindi posso chiamare casa dal cellulare spendendo meno di quanto non spendevo in italia...

La formalità giapponese quì lascia spazio all'easy-living: se i guidatori degli autobus in Giappone erano in giacca, cravatta e guanti bianchi, quì sono con le braghette corte, qualcuno anche con il cappello tipico australiano...
Hostess e Stewart della Jetstar con la polo...

Tutto però è rigidamente regolamentato: lo era anche in Giappone, ma lì qualche piccola trasgressione era tollerata. Quì ad esempio c'è divieto di campeggio libero, e sembra che siano severi nei controlli (quando Ture ha invece messo la tenda al Peace Memorial Park a Hiroshima e nessuno ha detto nulla...). Cioè: ho campeggiato ovunque dal Kazakistan fino a qua, e quì, nel sesto Paese più grande al mondo per estensione (di fatto un continente intero), non si può campeggiare...mah...

Ho come una sensazione di poca libertà...si vedono questi armadi di poliziotti passeggiare in coppia per le strade, ti ispirano la certezza che se c'è qualcosa che non va non te la fanno passare liscia...in Giappone invece sembravano aver paura di fermarti, spaventatissimi dal non saper parlare in inglese...

I parcheggi moto ci sono, ovviamente tutti a pagamento, ma non si capisce come fare a pagare, o almeno io non l'ho ancora capito... poco male, per ora, visto che sono ancora a piedi purtroppo... Era programmato che dovevo prendere l'autobus per qualche giorno, ok, il problema è che non so ancora assolutamente nulla della mia moto! L'Agenzia che devo contattare per recuperare la moto è ancora chiusa per vacanze di Natale, riapre domani; la dogana riapre dopodomani!!! Mi sa che il Capodanno me lo devo purtroppo passare "a piedi"...

Le dimensioni dell'Australia mi sono state ricordate quando sono andato in libreria a cercare una mappa: la più dettagliata che ho trovato è in scala 1:4.000.000
Ma se la Russia era in scala 1:2.000.000 ed era già una scala esagerata!

La terza cosa che mi stupisce è la lingua: a parte ovviamente l'accento, che è diverso sia da quello inglese che da quello americano, quì hanno uno slang tutto loro. Ma così ricco di termini che è come una nuova lingua da imparare! quì ne vanno ovviamente orgogliosi, hanno magliette e libri sull'"Aussie Lingo"...



Ad esempio: la risposta a Thank You quì è "No worries".

Per le strade si vede multietnicità: sembianze orientali, occidentali, indiane, davvero di tutto. Rivedo gente di colore dopo non so quanto, dalla Turchia mi sa, o addirittura dall'Italia...

Le case sono anche qua tutte in legno, anche se l'architettura è completamente diversa da quella giapponese, e più simile a quella americana.

Si rivedono i cestini! grandi, per le strade. In Giappone erano introvabili! eppure lì era tutto pulito, nessuna carta per terra, nulla... Invece quì c'è sporcizia, si vede per terra, si "sente" pure, vicino alle fermate degli autobus, sulle panchine, etc.
Com'è possibile che dove non ci son cestini sia tutto pulito e dove ci sono sia sporco per terra?...non dovrebbe essere il contrario?...mah...forse dovremmo farci un esame di coscienza, anche pensando all'italia, ciascuno di noi...



La città di Brisbane è un grosso centro commerciale: il "centro" è di fatto un grande department store di non so quanti livelli, tutto attorno al quale le vie (disposte a "scacchiera") sono un continuum di negozi e ristoranti. Le piazze e gli edifici "storici" sono diversi da quelli a cui siamo abituati in Europa: si vede che hanno una storia "recente"...



Ora mi trovo nella State Library, unico posto dove posso scroccare internet per un po'...



Chissà quando potrò risalire in sella alla mia moto (sperando che smetta pure di piovere...) e riacquisire la sensazione di libertà per ora perduta...spero presto!