sabato 3 luglio 2010

Buxoro

Oggi me ne rimango qui a Bukhara (Buxoro in uzbeko, o Бухоро in cirillico), visiterò un po’ la città, e poi devo riposare un attimo, visto che è da una settimana che sto facendo le corse: dovevo correre per passare il Turkmenistan entro le date dei visti, e ora non finisce qui, perchè il 5 mi scade anche il visto uzbeko, ma domani vado a Samarcanda e poi il 5 mattina sarò alla frontiera con il Tajikistan.

Anche se apparentemente a me non sembra molto grande, nella guida c’è scritto che bisogna prendersi almeno due giorni per visitare la città; io ce la farò in mezza giornata, perchè non voglio di certo correre anche oggi…mi guardo un po’ le cose principali con calma, e poi farò un piccolo resoconto.

Ora sono in un bell’albergo, Hotel Atlas, proprio in centro a Bukhara. Quando sono arrivato ieri sera volevo cercare uno degli alberghi indicati nella guida, ma mi manca la cartografia della città, quindi è improponibile, e ho chiesto in un paio di posti: nel primo mi han chiesto 70$ a notte, troppo. Allora ho chiesto info per qualcosa di più economico e mi hanno consigliato questo posto, che è davvero bello, pulito e relativamente economico: mi avevano chiesto 35$ a notte, ho trattato subito per 30, poi stamattina sono andato alla reception con 50$ e gli ho detto che rimango due notti; dopo un po’ di resistenza hanno ceduto. Quindi pago metà che ad Ashgabat, e il posto è nettamente migliore!

DSCN1575

 

Ho appena fatto l’upload di un primo fotoalbum:

http://www.facebook.com/album.php?aid=68178&id=1348501144&l=0da3c2d8a3

la scelta tra le centinaia di foto è sempre dura, ma così si ha almeno un’idea di quanto abbiamo vissuto.

Oggi me la son presa comoda, sveglia con calma, poi l’upload delle foto, poi giretto in centro città…ma facciamo prima così: creo un nuovo album fotografico che è più significativo, ecco il link

http://www.facebook.com/album.php?aid=68244&id=1348501144&l=eb3dd6ad46

I commenti-descrizioni delle foto li lasciamo però ad un’altra volta…Notte

venerdì 2 luglio 2010

Mary (Turkmenistan) – Bukhara (Uzbekistan)

 

420 km (ma con la frontiera di Farap in mezzo…che è mica da poco…)

Dopo 200km di deserto vero e proprio (c’erano proprio i cammelli a bordo strada eh) DSCN1485 ,

il labirinto di strade per trovare la frontiera, due ore e passa in frontiera, mi accoglie l’Uzbekistan, che ha una morfologia un po’ più “europea” (campi coltivati, centri urbani più riconoscibili, anche se c’è lo stampo sovietico).

Arrivo a Bukhara, “capitale” dell’Asia Centrale, DSCN1565 , ceno davanti alla vasca centrale della città  DSCN1568 ,

e ora si dorme.

NOTA: oggi nel bel mezzo del deserto ho trovato Thobias, il mio mito! 22enne tedesco, di Amburgo, che è partito 4 mesi fa dalla Germania per andare in Australia in bicicletta!!! DSCN1489

 

Hasta luego! 

mercoledì 30 giugno 2010

Quchan (Iran) - Ashgabad (Turkmenistan)‏

Solo 120km oggi, ma ci son state due frontiere in mezzo...poco piu' di due ore per sbrigare tutte le beghe burocratiche, hanno scritto il mio nome e quello della moto non so neanche in quanti registri, e il tutto a mano!!!
Il Turkmenistan mi ha accolto con un caldo colossale, 41 gradi...si fa fatica a respirare...dovevo tenere la visiera chiusa altrimenti era come avere un phon puntato in faccia (espressione che prendo a prestito dal cobra...)
Ashqabad (o Ashgabad) e' una citta' stranissima, una citta' moderna in mezzo al deserto, stradoni larghi, macchinoni, hotel giganti a manetta... la piu' sfarzosa citta' del viaggio finora...e mi sa che manterra' il primato...
Sono in un hotel in centro, non proprio economico, ma diciamo che compenso con l'affittacamere dove son stato ieri, avevo speso 10 euro... anche se l-hotel dove sono e' comunque un furto...4 stelle, ma solo sulla hall pero'... ora mi faccio 2 passi poi mangio e poi rientro in albergo, perche' ho sentito che qua vige il "coprifuoco" per i cittadini stranieri dopo le 23... meglio evitare, giusto per "stare dalla parte del formenton"...
Vi faro' sapere se faro' a tempo a farmi un bagno turco, che sembra esserci in albergo, e che non abbiamo poi piu' fatto in turchia...
Ora vado perche' sto gelando in questo internet cafe', ci saranno 15 gradi, quando vado fuori ce ne sono 40 non so come faro'... c'era scritto sulla guida della Lonely che si fa fatica a collegarsi ad internet e che c'e' una cattiva connessione...pure all'albergo mi han detto che e' una settimana che c'e' "bad connection"...eppure qua va che e' una scheggia...anche se mi hanno bannato il blog (non riesco ad accedervi, fa l'upload di questa email il cobra, sollazzantesi sul letto di casa...) (qua internet in teoria e' controllato, cosi' come le telefonate...boh...)
Ah, volevo dire a tutti che in Iran non ricevevo sms!!!
Ringrazio comunque tutti quelli che (probabilmente) mi hanno scritto qualcosa, ma son 5 giorni che non ricevo sms, tutto il tempo che ero in Iran!
Ora sembra che li riceva.
Hasta Luego!
P.S. A causa di una macchina che ha centrato Filippo e la sua moto lo stesso è rientrato in Italia in aereo senza grossi danni fisici, ma comunque sufficienti  ad impedirgli la prosecuzione del viaggio purtroppo.
Christian continua dunque in solitaria la bellissima avventura!

venerdì 25 giugno 2010

Siverek – Dogubayazit

590km

09:07 – 20:30

 

Si narra che, dopo il diluvio universale, l’Arca di Noè si posò su un monte…

DSCN0811 Monte Ararat, 5137m

lunedì 21 giugno 2010

Nemrut Dagi – verso Iran


Notte molto tranquilla, ci siamo addormentati con il rumore dei grilli e ci siamo svegliati con i canti degli uccelli…. siamo proprio in un bel posto… stiamo facendo la classica colazione Turca e avanzano i soliti cetrioli. Dimenticavo che stiamo facendo colazione a bordo piscina…


domenica 20 giugno 2010

Goreme – Nemrut Dagi


610 km neanche una goccia d’acqua… ma c’è mancato poco!

Questa mattina come ieri ci siamo svegliati sentendoci come grande puffo! Infatti la nostra spelonca sembra una casa dei puffi.

Chi indovina in quale trullo abbiamo dormito vincerà la razione di cetrioli che ci servono ogni mattina e che noi non mangiamo! (Con la connessione volante che abbiamo non siamo riusciti a inserire immagini lo fare stasera si spera)Oggi vorremmo arrivare a Nemrut Dagi città patrimonio dell’unesco, come Goreme del resto. Colazione con il classico the Turco e con un tipico piatto formato da… boh! vi diremo se riusciremo a capirlo!(Abbiamo scoperto essere una fritata con peperoni cipolla e pomodori e forse formaggio) in aggiunta olive formaggio e… cetrioli!!! Dopo caricheremo le moto e via verso EST! il momento dei saluti con Claudio e Marco è stato particolarmente intenso ci siamo augurati ciascuno di raggiungere la propria meta!(l’augurio migliore che si può fare ad un viaggiatore) E poi via verso la nostra meta odierna, la strada è stata parecchia ma mai noiosa. La Turchia ci ha stupito nuovamente, abbiamo visitato in moto i luoghi attorno a Goreme che non eravamo riusciti a vedere i giorni precedenti poi abbiamo proseguito lungo l’altopiano… paesaggi sempre diversi, da ampie zone coltivate a rilievi totalmente disabitati e incolti con pochissimi alberi e piante, poi in pochi chilometri ci siamo trovati in montagna! Scavallato un passo da 1600 metri ci siamo trovati in una valle praticamente alpina purtroppo con lavori in corso(di domenica!!!) fatto che ci ha rallentato parecchio… Qui bisogna rimarcare le capacità di Christian che dieci minuti dopo aver messo sul casco la visiera scura fa scatenare Eolo e Pluvio, infatti comincia a soffiare forte il vento e minaccia pioggia… ma qui il nostro attua la contromossa: si mette i guanti impermeabili e come avviene spesso non piove più e il vento cala vistosamente. La strada prosegue con grandi lavori di ampliamento in corso e ciò ci costringe a finire anche in strade bianche rallentando la nostra avanzata lentamente il sole cala regalandoci un bellissimo tramonto e colorando di arancione le montagne… ma costringendoci alla guida al buio pesto!!! Infatti qui l’illuminazione stradale è praticamente sconosciuta. Alle 21 abbiamo imboccato la deviazione per il parco, mancavano ancora 50 km alla meta! Attraverso una valletta e un’erta salita siamo arrivati alla sbarra chiusa dell’ingresso, trovato un alloggio per la notte domani mattina visiteremo il parco e vi racconteremo com’è.