venerdì 22 ottobre 2010
In Corea si piegaaa!!! - Korea has bends!
Yes guys! Here in Korea you can bend!
After thousands of km, finally in Korea there are bends!
I did not do in 22000km so many bends as in the latest 500km! Yesterday 410, today 90 (km). Here in the South it is really beautiful: while in the North it was a continuous city, 100km radially out of Seoul, without any countryside, here there are streets without traffic (finally) and with bends! I had already seen them (the bends) going to Seoul, on the National Road 6 (here they intelligently call the streets with even numbers if from East to West, odd numbers if from North to South), but I did not enjoy them, because of my rectangular-profile tyres...But after wisely changing the tyres in Seoul (now I have the Anakee2, size 130) now it's fun!
NOTE: after Siberia (northest point) I am now at the southern point of my trip: 34°N
Here in the South there are rice fields, cabbage fields, and red pepper ones! I could imagine rice, of course, but not pepper and cabbage! but Korean love Kimchi: it's the national food, they eat it three times a day: breakfast dinner and lunch! It is cabbage cooked in a particular way, and then left apart to "marinate" for months, with red pepper... Here everywhere red pepper: everything spicy! Even if You ask them "not spicy please" (I have the sentence written in Korean, and I show it each time...) there's always something spicy, and they answer to You that's not spicy for them, after Your complaining...
Now I am watching the local "Korean's got talent", called here "Super Star K" (but it's the same format). We are watching it in a 3x2m wide screen! This is the final night! You can feel the tension in the family who is hosting me! They are really very kind, and the small girl 3-years old (4 years korean age: they count the age from the conception) is so happy that I am here that she did not even want to go to bed...
Tomorrow I will head back to Mokpo, for the F1 GP!
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Italian version
Ebbene sì, in Corea si piega ragazzi!
Dopo (devo incredibilmente dire così) decine di migliaia di km, in Corea finalmente ci sono curve e tornanti! Non ho fatto in 22000km tante curve quante fatte in Corea negli ultimi 500km! Ieri 410, oggi 90(km). Quì al sud è proprio uno spettacolo, a differenza del nord, dove era un continuo centro urbano, senza soluzione di continuità, da Seoul centro per 100km radialmente, senza nessun "countryside"... Quì c'è campagna, ci sono strade senza traffico (finalmente) e con curve! Le avevo pregustate già arrivando a Seoul, lungo la statale 6 (i coreani hanno numerato intelligentemente le strade statali: numeri pari per le strade che tagliano il Paese da Est a Ovest, dispari per quelle da Nord a Sud) con tornantoni da paura, ma non avevo potuto godermele, perchè avevo i T63 a profilo rettangolare...era come essere sulle lamine quando provavo a "piegare". Ho visto bene poi di cambiare le gomme a Seoul, dall'importatore Michelin: sono ora gommato Anakee2, scarpette taglia 130, in barba all'omologazione sul mio libretto...e in questi due ultimi giorni sono arrivato ad usare quasi tutta la gomma! non sono pieghe da paura, ovviamente (devo pensare di arrivare in Giappone, e comunque sono su un'enduro) ma quel tanto che basta per godersela alla grande!
NOTA: dopo la Siberia (punto più a nord) mi trovo ora a toccare il punto più a sud del mio viaggio: 34°N
Quì al Sud ci sono campi di riso, di cavolo, di peperoncino... Questi sono i tre ingredienti principali della cucina coreana: il riso era da immaginarselo, ma il peperoncino proprio no, e neppure il cavolo! invece qui vanno matti per il Kimchi, lo mangiano colazione pranzo e cena: è cavolo preparato in modo particolare, con peperoncino, lasciato "macerare" per mesi. Quì mangiano tutto piccante. E' davvero difficile avere qualcosa di non piccante: anche se glielo chiedi (mi son fatto scrivere la frase in coreano, e la mostro ogni volta che vado a mangiare) loro ti portano comunque qualcosa di piccante, e alla tua lamentela rispondono che per loro, quì in Corea, quello non è considerato piccante...mannaggia...
Ora sto "guardando" il "Korea's got talent" locale, che quì si chiama Super Star K, ma è praticamente lo stesso format. E' la serata finale! c'è grande tensione in casa (nella famiglia dove sono ospite: sono ragazzi di 29 anni). Stiamo guardando in streaming, proiettando su uno schermo che sarà 3x2 (metri!)...
Sono stragentili quì dove sono ospite, e la bimba di 3 anni (4 in Corea: quì contano l'età dal momento del concepimento!) non voleva più andare a letto per stare qui assieme a noi, è supercontenta che io sia qua.
Domani si torna a Mokpo, per il GP di domenica!
venerdì 15 ottobre 2010
Seoul
So, Seoul! Having fun from people from every part of the globe: girls from France, Spain, Korea, Iceland, Oman, Venezuela! (shopping and dinner together…what were You thinking of…?)
Seoul is really impressive! So big, so much traffic! I did not expect to find such a developed and technologic city!
Every step You take, You can find a restaurant or a place to eat something: from the American fast foods to the typical Korean barbecues, from the Japanese to the always present Italian restaurants, and everywhere food open-shops market-stand type, selling cakes, meat, and even worms!!!
I will tell You more later, but now I am now going away from Seoul, after more than one week.
There are so many things to see and to visit here, that two months would not be enough...it's a very huge city!
I have been to the Nanta theater with my couchsurfing friend Christina to see the Show "Cookin'Nanta":
here a brief video of the show:
Yesterday there has been the "official" separation between me and Marco:
now he is going south, while I will stay for a Templestay weekend in a Buddhist Temple! http://www.lotuslantern.net/
Hope to be able to update the blog more often!
venerdì 1 ottobre 2010
Uploading from South Korea…
Visto che qua dalla Korea non riesco a caricare i miei video…(mannaggia…ora che avevo un po’ di tempo…) per una “politica” di Youtube (o legge coreana….):
본인확인제로 인해 한국 국가 설정시 동영상/댓글 업로드 기능을 자발적으로 비활성화합니다.
We have voluntarily disabled this functionality on kr.youtube.com because of the Korean real-name verification law.
Allora condivido un paio di video interessanti, di viaggiatori.
Il primo è di un ragazzo tedesco:
Mentre questo è di un americano:
(notate il numero di visualizzazioni di questo video…)
NOTA: questi video non sono di persone che ho conosciuto.
Farò l’upload delle foto della Mongolia, prima o poi… e preannuncio che mi taglierò finalmente barba e capelli: è da Tashkent che non taglio nulla, non ce la faccio più, non ci sono abituato…
Questa sera interessante chiacchierata con Ken, l’americano che ci sta ospitando (mamma mia che fatica capire l’inglese parlato dagli americani…mi perdo metà delle parole…oppure se le mangiano loro?…): lui insegna inglese qua in Corea, da sei mesi. Quando era all’università è stato 5 mesi in Senegal, e pensa di tornarci, perché è il posto, tra quelli in cui è stato, dove ha visto la gente più felice! E’ incredibile, non hanno nulla, sono veramente poveri, ma hanno sempre il sorriso, mentre noi abbiamo tutto, ma siamo sempre incavolati con tutto e con tutti, senza motivo…
Oggi sul mattino di Padova c’è un articolone su Ture, il mio compagno di viaggio da due mesi…quando arrivo in Giappone faccio mettere anch’io un articolo! vi dirò quando andare in edicola :-)
giovedì 30 settembre 2010
South Korea
Incredibile, mi pare di essere sbarcato in un altro mondo: tutte le scritte incomprensibili, per la strada, nei negozi… con la lingua non ci si capisce. Paesaggi (e temperatura!) completamente diversi da quelli siberiani, impressione veramente positiva! per le persone, gentili e disponibili, per il paesaggio: finalmente mare! anzi, oceano! e un angolino di costa, oggi, che pareva quasi l’isola d’elba!
Ho mangiato in un buffet nippo-koreano: sushi e altre cose, davvero buono, e pagato solo 7$ per mangiare quanto si vuole! Il the koreano è buonissimo. Il succo di Aloe pure. I ravioli non sono male, e pure i noodles. Pollo fritto, con lo zucchero. Patate, con il miele. Gusti strani, ma buoni!
Me ne rimarrò qua minimo due settimane, quindi vi farò un rapporto dettagliato sulla Korea, per chi è interessato ovviamente!
lunedì 27 settembre 2010
владивосток - 43°10′N 131°56′E
Quella che è chiamata “la San Francisco Russa” per via delle strade in continuo saliscendi, appare inizialmente come una grande moderna città: arrivandoci in moto, innanzitutto ci si imbatte in un traffico da grande metropoli, a partire da già una trentina di km prima, perché le strade si “imbottigliano” per entrare nella penisola del centro città; poi si vedono in lontananza decine di enormi palazzi, arroccati sulla collina che dà sul porto. Enormi cartelloni pubblicitari, vie trafficate e illuminate. L’impressione è molto positiva: forse perché si arriva da migliaia di km di foresta (a parte Khabarovsk ovviamente). La mattina successiva, dai uno sguardo intorno, e ti rendi conto che molti dei palazzi sono nient’altro che dei casermoni sovietici, e un’atmosfera grigia copre un po’ la città (complice il tempo: cielo coperto, rischio pioggia). Dopo un giretto in centro, ci si rende conto che la città non è poi così grande, e in una giornata si visitano un po’ tutti i luoghi di particolare interesse: la stazione, il porto, il museo del sommergibile russo C-56, l’arco trionfale. Abbiamo già visto il traghetto che ci porterà in Korea: è li “parcheggiato” al porto. “EASTERN DREAM” il nome. Domani facciamo i biglietti. Oggi già iniziate le procedure di uscita dalla Russia (consegnati i documenti in porto, aiutati da un’Agenzia).
Mi ha davvero impressionato in questi ultimi dieci giorni il constatare quanto la latitudine influenzi la temperatura, a parità di stagione. Da Ulaanbaatar, infatti, proseguendo verso Nord, è sempre soffiato un vento “siberiano” in direzione contraria, e abbiamo sentito diminuire progressivamente la temperatura, fino a Ulan-Ude, dove abbiamo trovato la neve… Da Ulan Ude fino a Chita, di nuovo un lieve calo di temperatura. A Chita era +3°C la mattina, e il ragazzo che ci ha ospitato ci ha detto che solitamente a Magotcha, la città successiva, ci sono dieci gradi di differenza (in meno) rispetto a Chita. E così è stato! la mattina successiva ci siamo infatti svegliati con -10°C… Tutto il tragitto verso Est da Magotcha a Belogorsk è stato compiuto con temperature basse, e frequenti soste per scaldarsi mani e piedi… Proseguendo verso sud-est, direzione Khabarovsk, la temperatura è aumentata, e a Khabarovsk di giorno, con il sole, si poteva girare in T-shirt. Poche centinaia di km verso sud, direzione Vladivostok, e i guanti “pesanti” cominciano a dare fastidio, quasi vorrei toglierli e cambiarli con quelli più leggeri, mentre un paio di giorni prima ero lì che attaccavo e staccavo continuamente le manopole riscaldabili, scollegate prima della partenza per scongiurare ogni problema elettrico, considerandole inutili d’estate… e collegate “al volo” alla batteria per causa di forza maggiore in questo tratto di Russia… (purtroppo senza il loro regolatore dopo pochi minuti diventavano ustionanti e dovevo staccarle…). Prima di arrivare a Vladivostok ho dovuto per forza togliere il pile… e quì a Vladivostok (circa alla latitudine di Firenze) ci sono quasi 20°C, quindi ciò significa che una decina di gradi di latitudine di differenza (un migliaio di km…) comportano 30°C di differenza… (non bisogna però dimenticare la notevole influenza mitigatrice dell’oceano…)
Vedremo ora in Korea, se dovremo girare veramente in “tenuta” estiva, o se invece arriveremo nel periodo delle piogge… (Seoul è circa alla latitudine della parte sud della sicilia…)
Abbiamo percorso 5000km in Russia, in questa Terra enorme, che comprende 10 fusi orari, che si estende per oltre 17 milioni di km^2 (57 volte l’italia…) ma che ha neanche 2 volte e mezzo gli abitanti dell’italia…
La Korea è invece un terzo dell’Italia, come superficie, ma ha quasi lo stesso numero di abitanti! (5/6) Penso sarà un bel cambiamento di paesaggio rispetto la Russia…
a presto su questo stesso canale…!
domenica 26 settembre 2010
Vladivostok – 20.882 km
Dopo 106 giorni siamo finalmente arrivati alla “fine”.
La fine della strada.
Da quì non si può più proseguire. Per andare oltre bisogna prendere il ferry. Ebbene sì, perchè siamo a Vladivostok! il punto più estremo della Russia, il nome stesso (dominatore dell’est) è esplicativo. Sulla carta geografica è il punto più “a destra” dell’immensa Russia, e ci siamo giunti, con le nostre moto! Da sempre Vladivostok è considerato il “punto finale”: del continente asiatico, della Transiberiana, etc. Più in là non si va. Più in là c’è l’Oceano signori, l’Oceano Pacifico!
venerdì 24 settembre 2010
Russia Khabarovsk
Dimenticavo di aggiungere che sono a 20.000 km da casa!!!