sabato 31 luglio 2010

Meetings in Almaty

Sono rimasto indietro con un po’ di post, ma prima parlo del presente, poi tornerò indietro.

Vi parlo di persone stavolta, non  di luoghi, perché è quello che mi sta rimanendo di più da questo viaggio.

E’ spaziale perché faccio quasi fatica a darmi il giro tra sms e telefonate con gente incontrata in Kazakistan! Quotidianamente mi scrivono e/o mi chiamano Zhomart e Yerjan, i ragazzi incontrati a Shymkent, poi oggi dovrò chiamare Zaur, con cui sono in contatto via sms: è il cognato del fratello di Airat, siamo stati una giornata assieme nella villa di Airat a Tashkent. Lui lavora qui ad Almaty, per la SAGEM (sono gli importatori e distributori Kazaki), e mi aveva detto che quando sarebbe arrivato ci saremmo incontrati: arriverà oggi, da Tashkent. Parla pochissimo inglese, vedremo come faremo…

Poi qui ho incontrato Ilya, un ragazzo che Ture ha contattato tramite couchsurfing, e mi ha passato il suo numero; è un “light engineer”, lavora per la Philips ad Almaty. Siamo stati assieme durante la sua pausa pranzo ieri, poi ieri sera siamo venuti nella sua casa di campagna, 30km a sud-ovest di Almaty, abbiamo cenato, assieme a sua moglie, una coppia di amici, e una ragazza tedesca che stanno ospitando; abbiamo giocato a UNO (portato dalla Germania da Julia) e a vari altri giochi, infine ho passato la notte ospite a casa loro. Tutti davvero molto gentili, ed entusiasti di conoscere sempre nuova gente.

Ilya è sposato: sua moglie Olga ha 22 anni, ha studiato a San Pietroburgo. Julia ha studiato russo in Germania, poi ha fatto 7 mesi di scambio culturale in una città nel Kazakistan dell’est, è tornata in Germania 3 mesi, e ora è qua per uno stage di 3 mesi ad Almaty. E ha ora soli 23 anni. Gli amici di Ilya sono Dimitri e Tanya, una coppia di cari amici con cui hanno condiviso molte esperienze. Si parla in inglese, principalmente, ma molte volte loro parlano in russo, poi Julia mi traduce. Sanno tutti abbastanza bene l’inglese, eccetto Tanya che lo sa un po’ meno. Mi “stupisco” però che non sappiano il kazako: qui la popolazione è “divisa” in russi e kazaki. Durante la dominazione sovietica ci sono stati molti mix etnici: ad esempio il padre di Olga è ucraino, mentre il padre di Ilya è russo. Chi non ha origini kazake non sa il kazako, a scuola si possono scegliere le classi con lingua russa o kazaka. Ho chiamato Yerjan, e gli ho detto che qui non conoscono il suo gruppo! (che doveva essere famoso in tutto il KZ…) Lui mi ha risposto che è normale, se sono russi, che non lo conoscano!

La serata è proseguita con plov, kvas (tipica bibita russa, non alcolica, ma simile alla birra,leggermente gassata, che mi aveva fatto assaggiare anche Ali in Iran!) e arbuz (o yagoda), che è l’anguria.

Vi dovevo parlare degli australiani: ieri sono stato a fare colazione da Coffeedelia, una caffetteria alla moda, un posto cool di Almaty, dove c’è wi-fi, e una colazione costa come una cena a Taraz… Il posto è indicato sulla Lonely Planet come il “migliore” di Almaty, e infatti vi ho incontrato 2 australiani, moglie e marito, anche loro giunti sul posto su consiglio della guida. Ho appena finito di fare colazione e controllare le email, sto per andarmene verso l’Ufficio Immigrazione, e vedo un Transalp (modello nuovo) parcheggiato davanti alla caffetteria: non ci metto molto a trovare i proprietari, la coppia di australiani appunto. Ci presentiamo, e scopriamo le nostre carte, i nostri reciproci piani di viaggio. E’ incredibile: stiamo facendo lo stesso viaggio, in direzioni opposte! Loro sono partiti dal Giappone e vogliono arrivare in Europa, probabilmente Spagna. Hanno passato la Russia orientale e la Mongolia. Io sono entusiasta, vorrei informazioni, hanno detto che hanno molte foto da farmi vedere, a me queste info sarebbero utilissime, perché sono un po’ impaurito proprio dalla Mongolia e dall’estremo est della Russia, ma devo assolutamente andare per cercare di risolvere il problema del visto! Anche loro vogliono info sul Turkmenistan. Ci scambiamo quindi gli indirizzi email e ci diamo appuntamento per la sera, alle 18.00, stesso posto.

Poco dopo, mentre mi sto congedando con gli australiani, vediamo arrivare un BMW, che si ferma alla caffetteria, pure lui. Scende, con la lonely planet aperta sulla borsa da serbatoio. Lo chiamiamo al nostro tavolo, ovviamente. E’ Andrej, un finlandese che ha lavorato 3 anni in corea, e ora sta tornando a casa. E’ infatti su advrider.com come longwaybackhome. La sera stessa sarebbe andato a Bishkek, per poi proseguire per il Pamir, e poi tornare su, non so per quale strada, direzione Finlandia.

La sera, dopo vari giri e svariati km percorsi a piedi (Ufficio immigrazione, Agenzia Viaggi, Consolato Kyrghyzo, Agenzia Viaggi di nuovo…) sono tornato al Coffeedelia, e ho aspettato gli australiani per oltre un’ora, invano. In compenso, ho fatto un incontro straordinario: viene a sedersi al mio tavolo Adam, un ragazzo Israeliano, che è ora diventato il mio mito, scalzando tutti i miei precedenti miti. Ebbene, Adam è partito da Israele ben 17 mesi fa, con un BMW, ed è ancora in viaggio!!! Ha dapprima circumnavigato l’Africa in senso antiorario, fino in Etiopia, poi è passato in India, Nepal, ha fatto tutto il sudest asiatico ed è arrivato in Giappone. Ha detto che il Giappone è fantastico. Da quel punto ha percorso anch’egli il mio stesso percorso in senso inverso. Ha incontrato gli Australiani a Ulanbator (e hanno tirato buca anche a lui all’appuntamento) e poi li ha incontrati stamattina ad Almaty, e anche lui ora li sta aspettando… Avrei un milione di cose da chiedergli! ma come al solito, è incredibile, non ho tempo! Ilya mi sta aspettando dall’altra parte della città, e sono già in ritardo! Ho impostato sul gps casa sua, ma poi dobbiamo andare insieme nella sua casa di campagna!!! mi devo per forza salutare con Adam, con la promessa di rivederci, ha un sacco di informazioni da darmi, ha una mappa dettagliata della Mongolia per il Garmin, e ha info sulla Mongolia! Mi ha consigliato alla stragrande la via centrale, in Mongolia, anziché la settentrionale o la meridionale, che avevamo deciso di fare io e cobra su consiglio di un tour operator incontrato a gennaio in fiera a Padova. Praticamente la stessa via che mi ha detto che farà Michele, con la sua Tata al Mongol Rally. Mi ha detto che i panorami del centro della Mongolia sono stati la parte paesaggisticamente più bella di tutto il suo viaggio. Gli devo assolutamente credere.

Scambio di numeri telefonici, e via verso casa di Ilya. Durante il tragitto però vedo due moto in senso opposto, ci giriamo e ci fermiamo. GB sulle targhe. Great Britain. Sono due moto, due fidanzati, che stanno andando in Nuova Zelanda. Passeranno per la Cina, stanno raccattando gente per strada per dividere le spese della guida, obbligatoria in Cina; sono arrivati ad essere già in 8, tra cui 2 italiani, con appuntamento al confine con la Cina. Mi chiedono se voglio aggregarmi. Per sta volta passo, ma mi piace vedere come cose apparentemente impossibili (viaggiare in Cina) siano in realtà fattibili, e come sarebbe bello anche partire da casa senza programmi, e prendere in corsa “i treni che passano”. In parte lo sto anche facendo. In parte. Mi danno una dritta incredibile su un posto dove posso sistemare la moto ad Almaty: loro hanno cambiato le gomme, delle Metzeler che si sono distrutte dall’Inghilterra a qua, dopo “soli” 8000km. Devo andarci per ordinare le gomme per Ture! Anche qui, saluti superveloci, e scambio di email.

La storia prosegue poi dall’inizio del post: mi sono incontrato con Ilya e siamo andati assieme alla sua casa di campagna, dove ora sono.

Oggi abbiamo fatto colazione, ho scritto questo post, un po’ di chiacchiere, pranzo, ho mostrato le mie foto e i miei video, Julia mi ha mostrato le sue foto dei suoi 7 mesi in kazakistan, poi abbiamo giocato a “loto”, praticamente a tombola, solo che si vince se si fa cinquina sulla terza riga della cartella; sulla seconda si prende metà del piatto, sulla prima tutti devono rimettere il piatto, che quindi aumenta, e non esistono terna e quaterna.

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In questo momento sono all’Eldoro cafè, altro caffè “in” di Almaty, mi sto mangiando praticamente una Sacher, e sto aspettando Adam! Ci scambieremo delle mappe gps, spero, e mi darà info sulla Mongolia! Nel frattempo la mia decisione latita, ma devo prima parlare con Adam, perchè lui domani va a Bishkek, magari ci troviamo là! Oppure forse non ha senso fare tutti sti giri e spendere tutti sti soldi per visitare meglio il Kazakistan? Posso aspettare Ture in Russia… Adam mi ha tranquillizzato che in Russia sono ancora più ospitali che qua, e Julia mi ha detto che il servizio sanitario, pur rimanendo pessimo rispetto ai canoni europei, è molto meglio in Russia che in Kazakistan…

Allo stesso tempo, in un viaggio di questo tipo, pur cercando sempre di non “sperperare” per non prosciugare anzitempo il conto in banca, non ha neppure senso fare troppi conti economici, tanto il “totale” sarà enormemente elevato comunque… Sto anche considerando il consiglio di Carlo, che mi dice: anche se non vedi qualche cosa, durante il viaggio, nel complesso stai vedendo tante di quelle cose che una più una meno non cambia…

A presto, su questa stessa rete…

6 commenti:

  1. Questo tuo post è davvero unico Chris!! stai recuperando alla grande il famoso erasmus che anni fa avevi rifiutato...:-)...conoscere persone e culture diverse ti arricchisce e ti fa crescere più di qualsiasi altra cosa!! continua così e fidati della gente...verrai sempre ricompensato!!
    Silvia

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  2. Pienamente daccordo cn quanto scrive la tua sister Chris, credo che da qti incontri si possa ricavare qcsa d straordinario che sarebbe impossibile raccogliere in altro modo. lo parlo perchè, come ben sai, qualcosa ne so anckio.
    Se posso darti 1 consiglio lascia stare il KgK (a capo d Farnesina nn cè uno sprovveduto...discorso ambasciate a parte, che ovviamente mi dirai meglio)e aspetta Ture in Russia. D cose spettacolari ne vedrai lo stesso anche nella parte d toru che ti rimane. Non pensare a quello che nn riesci a vedere perchè vedere tutto è praticamente impossibile!!!!quindi dosa le tue forze e concentrati per quello che ancora che ti aspetta. é in arrivo la Russia - Mongolia - Cina.....3 mondi a sè.....buona continuazione. attendo tue nius!!!!!!LAMPS

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  3. errata corrige: "TOUR" non "toru"....

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  4. Cugiiiii,sono tornata e ho letto con grande piacere tutto quel ke hai scritto...sempre più avvincente sto viaggio...ke bello incontrare così tanta gente di etnie diverse e condividere le proprie esperienze...la tua vita si stà arricchendo in maniera indescrivibile...stai sempre attento e goditela alla grande...baci e abbracci anke dalle zie.

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  5. sempre avanti a mente aperta!
    grande Christian!
    :)
    Bea

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  6. Anch'io voto Russia, che emossion, vai così Christiannn!!

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