venerdì 18 giugno 2010

Istanbul - Cappadocia

Stamattina lasceremo Istanbul per entrare in Asia, ultima colazione sulla splendida terrazza vista Bosforo… Oggi ci attende la Cappadocia, parecchi chilometri ci aspettano per cui partiremo prima del solito, qui si lavora! Non siamo qui a pettinare le bambole!

A stasera.

Chi vuole seguirci quasi in tempo reale http://share.findmespot.com/shared/gogl.jsp?glId=0V9gBNbb9C5EupyZg8WX892sNvrLd1B68

750km, dalle 09 alle 20, con tre soste benzina e due soste di riposo e rifocillamento. Alla fine siamo arrivati a Goreme… un posto magico… spettacolare, che vale assolutamente la pena vedere, ma andiamo con ordine. Stamattina abbiamo lasciato Istanbul direzione Ankara sotto un bel cielo azzurro e un sole splendente, ma dopo un centinaio di chilometri ha cominciato a rannuvolarsi e dopo un’altra cinquantina abbiamo preso per la prima volta pioggia, è durata solo cinque chilometri ma intensa, dopo una breve pausa ha ricominciato a piovere e il tutto si è ripetuto per una terza volta finché Christian non ha indossato i guanti invernali impermeabili… da quel momento non ha più piovuto ovviamente! Fino ad Ankara il cielo è stato leggermente nuvoloso permettendo di ammirare il panorama montuoso, abbiamo raggiunto i 1500 metri per poi procedere con un continuo saliscendi fra alture dolci e verdeggianti. Gradatamente siamo entrati nell’altopiano dell'Anatolia che abbiamo percorso attraverso strade larghissime, sempre a 2 corsie per senso di marcia, dritte, quasi all’”americana” con i soliti continui saliscendi ma con una spettacolare ampissima vista dell’orizzonte. E’ difficile spiegare quanto particolare sia vedere così lontano a perdita d’occhio senza vedere case o montagne in lontananza, dà veramente la sensazione di quanto siamo piccini! Proseguendo verso sud-est, vedevamo enormi distese di grano, e numerose mietitrebbie, nuovissime, ai bordi della strada. Ai distributori abbiamo visto una nuova tipologia di carburante: il “motorin”, che non abbiamo ancora capito cosa sia: costa meno della verde e meno del diesel….

Più ci avvicinavamo alla nostra meta e più il sole calava avvicinandosi al tramonto virando la luce al rosso e illuminando le rocce con una luce calda e magica. Ma nulla ci faceva supporre cosa avremo visto in seguito… Arrivati a Goreme al tramonto abbiamo visto meravigliati i famosi camini delle fate!!! Sono delle rocce dalle forme meravigliose in cui hanno ricavato anticamente delle case ora utilizzate per lo più per i turisti… e indovinate un po’ dove dormiremo stasera? Avete indovinato? A domani le foto degli interni! Ma il destino ci riservava un’altra incredibile sorpresa… mentre cercavamo una camera per la notte un Italiano ci salutava e ci invitava ad alloggiare nel medesimo posto e quì scoprivamo la presenza di un altro connazionale, anzi di più: siamo 4 veneti e tutti motoviaggiatori, per vedere chi sono gli altri guardate www.tureadventure.it e http://www.partireper.it/dovegiungere/, praticamente se ci fossimo messi d’accordo probabilmente non ci saremmo trovati!!!

3 commenti:

  1. Ragazzi, occhio ad andare troppo a Sud, su Corriere.it parlano di scontri nella Turchia sud-orientale e Nord dell'Iraq tra turchi e PKK.
    HB

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  2. Il Pkk uccide 8 soldati, la Turchia bombarda basi in Iraq

    Otto soldati turchi sono morti in un attacco sferrato dai ribelli curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan

    ANKARA - Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti oggi in un attacco sferrato da ribelli curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) contro una base militare presso la località di Semdinli, nella provincia di Hakkari, nella Turchia sud-orientale vicina alla frontiera con l'Iraq. Lo ha riferito l'emittente privata Ntv.

    In risposta all'attacco dei ribelli curdi, l'aviazione militare di Ankara ha bombardato poco dopo basi del Pkk nell'Iraq del Nord. Lo hanno reso noto fonti militari. E' la seconda volta in pochi giorni che i caccia turchi entrano in azione sul territorio iracheno per colpire postazioni curde. Gli attacchi della guerriglia del Pkk si sono intensificati nelle ultime settimane sia in seguito allo scioglimento della neve sulle montagne del Nord Iraq sia in seguito a recenti dichiarazioni del leader del Pkk detenuto, Abdullah Ocalan, secondo cui egli non intende più proseguire i suoi tentativi di dialogo con il governo di Ankara per addivenire ad una pacificazione. Proprio ieri le Forze Armate avevano reso noto di aver ucciso 130 ribelli curdi dallo scorso marzo. L'ultimo sanguinoso attacco sferrato dal Pkk contro le forze armate turche era stato portato a termine lo scorso 31 maggio, quando sette soldati sono morti in seguito ad un attentato contro una base della Marina militare turca nella città portuale di Iskenderun, sulla costa mediterranea del Paese

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  3. Ciao ragazzi, dalla quantità di bagagli che intravvedo dalle foto direi che il peso delle vostre Transalp si avvicina molto al mio Road King. Buona notte...a domani.Ares

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